Torno dopo sei mesi a scrivere sul blog. Ringrazio chi, nonostante l’assenza di nuovi articoli, continua a leggere Sogni e pensieri di uno scrittore. E torno a scrivere di Celle, dopo tempo immemorabile. Lo faccio perché raggiunto dalla triste notizia della scomparsa di Saverio Omnias, storico parrucchiere per uomo di Celle Piani.
A Celle uomini (ragazzi e adulti) che negli anni Settanta-Ottanta non siano stati a farsi radere o accorciare i capelli da Saverio&Ivo in via Monte Tabor si contano sulle dita di una mano (monca)… I due fratelli Omnias erano una vera e propria istituzione in quella comunità – di vacanzieri stanziali e residenti. che erano i Piani di Celle.
Io li ricordo come due persone estremamente simpatiche, l’uno – Saverio – più posato, mentre Ivo era ai miei occhi il classico tombeur de femme. Il “passaggio” da loro era per me “obbligato” perché ai tempi dovevo sottostare al taglio “tattico” (che poi avrei sperimentato durante il servizio militare) imposto da mia mamma. E siccome stavo a Celle tre mesi inevitabilmente un paio di tagli dalla premiata ditta “Saverio&Ivo” mi toccavano.
Ricordo una volta che mentre ero sotto le forbici di Ivo (che usava portare i capelli abbastanza lunghi) si chiacchierava amabilmente. Chiacchiera di qui, chiacchiera di là ad un certo punto Ivo si ferma, guarda la sua opera ed esplode in un “Belin! Te gli ho tagliati proprio tanto ‘sti capelli a furia di parlare!” Non fui molto contento, visto che già allora avrei voluto portare i capelli più lunghi (cosa che poi ho fatto, a volte anche esagerando…)
Ma torniamo a Ivo. Da quando non ho più frequentato Celle non lo vidi più. Seppi che mancò relativamente giovane dopo una dura e penosa malattia.
Sui due parrucchieri c’è anche un gustoso aneddoto che riguarda Antonio (dal quale ho avuto il consenso di pubblicarlo). Verso la metà degli Anni Ottanta il nostro decide di vestire un taglio cortissimo. Saverio esegue e gli chiede: “Ma perché hai voluto rasarti così? Guarda che se è per le ragazze se non ne prendevi prima con i capelli lunghi, non ne prendi neanche adesso”. Ivo scoppiò a ridere e il nostro abbozzò, ma poco tempo dopo incominciò ad uscire con una ragazza che – guarda, guarda – abitava alla Costa come Ivo e proprio nel suo palazzo! Così ogni volta che si incrociavano Ivo sorrideva e diceva ad Antonio: – Bravo ingegnere!
Saverio se ne è andato ieri, a 86 anni, dopo il dolore di aver perso anni fa il giovane figlio, anch’egli parrucchiere.
Un altro pezzo della nostra Celle che se ne va, lasciando soli i nostri, nostalgici, ricordi.