Christopher Reeve – Superman della vita

Oggi, 25 settembre, avrebbe compiuto 64 anni Christopher D’Olier Reeve, in arte Christopher Reeve. Era nato infatti a New York il 25 settembre 1952.

Conosciuto per l’interpretazione di Clark Kent, il mitico Superman, Reeve sfruttò la sua fama per sostenere battaglie a favore della pace: nel 1987 nel momento di maggior popolarità Reeve si recò infatti nel Cile di Pinochet per manifestare contro l’imprigionamento degli scrittori e intellettuali cileni.reeve

Poi il 27 maggio 1995 la sua vita cambiò radicalmente. Nel corso di una gara equestre a Charlottesville, in Virginia, Christopher Reeve cadde brutalmente da cavallo, riportando lo spostamento di due vertebre cervicali. Le conseguenze furono terribili e per uno strano scherzo del destino Superman si trovò paralizzato in modo permanente dal collo in giù (tetraplegia), perdendo l’uso di tutti gli arti e anche la capacità di respirare autonomamente.

Da allora e sino alla morte, avvenuta nove anni dopo il 10 ottobre 2004, rimase su una sedia a rotelle e collegato a un respiratore artificiale. Questo non ha fermato l’uomo nelle sue battaglie. Aiutato, emotivamente ed economicamente, anche dall’attore – e amico sin dai tempi della Julliard School di New YorkRobin Williams, creò una propria organizzazione, la Christopher Reeve Paralysis Foundation, con campagne a difesa dei diritti dei disabili. Fu anche un grande sostenitore della ricerca sulle cellule staminali e la clonazione terapeutica, che sostenne fortemente, protestando contro la politica del governo statunitense. Per questo Reeve diede un convinto sostegno a favore di John Kerry, candidato alla Casa Bianca nelle presidenziali del 2004, in quanto favorevole alla ricerca sulle cellule staminali, contrariamente al programma politico del presidente Bush.

Oltre all’attivismo politico e sociale Reeve proseguì anche la carriera di attore, comparendo nel film del 1998 La finestra sul cortile un remake di uno dei più celebri film di Alfred Hitchcock.

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Cristopher Reeve in La finestra sul cortile

Nella pellicola Christopher Reeve interpreta il ruolo di un portatore di handicap che, costretto tutto il giorno in casa, assiste da una finestra a un omicidio (il ruolo nella pellicola originale era di James Stewart, il cui personaggio testimone dell’omicidio aveva una gamba rotta).

Il Superman del cinema non si dimenticò di aiutare chi soffriva come lui: con la moglie Dana ha fondato il Christopher and Dana Reeve Paralysis Resource Center, un ospedale nel quale viene insegnato ai paraplegici a vivere in maniera il più indipendente possibile, compatibilmente con le proprie condizioni. Inoltre scrisse una autobiografia Still me (Ancora io), in cui emerge ancora di più la sua determinazione e forza d’animo. Nel 2003 scrisse anche Nothing is impossible – Reflection of a new life (Niente è impossibile, riflessioni su una nuova vita) col quale Reeve cercò di dare una speranza a tutte le persone affette da handicap, trasmettendo la propria prepotente voglia di vivere.

Invece morì, a causa di un infarto, l’anno successivo, il 10 ottobre 2004, a soli 52 anni.

A noi resta l’immagine di un eroe imbattibile sugli schermi e indistruttibile nella forza di volontà, un’immagine di speranza e determinazione nonostante la tragica condizione fisica.

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